Sermig: servizio e preghiera

 

La Fraternità questa estate dal 12 al 17 agosto 2013 ha partecipto al campo di formazione proposto dal Sermig all'Arsenale della Pace di Torino (http://giovanipace.sermig.org/).

Una settimana in cui le nostre giornate scandite dalla preghiera si sono suddivise tra riflessioni e servizio verso i più poveri.

 

Ecco alcune testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato:

Ironicamente Ernesto Olivero ha affermato: " Non sono d'accordo con il Papa quando dice che dobbiamo andare contro corrente... noi andiamo nella direzione giusta sono gli altri che vanno nella direzione sbagliata "
Mi sono piaciute queste parole e mi ricordano molto il testo di una canzone che ho sentito.
Jacopo

 

 

La cosa più bella del Sermig?? Il volto sorridente e che non si arrende mai di una persona che ha molti più problemi di te.
Linda 

 

Mi hanno colpito molte cose del Sermig, tra cui la felicità dei bambini mentre giocavano a pallone, il loro sorriso.  Per me è stata un'esperienza nella quale ho imparato che con piccole cose si possono far felici le persone e poi è da queste cose piccole che si può cambiare il mondo.
Simone

 

Ho trascorso la settimana al Sermig con tanta voglia di mettermi in gioco e fare qualcosa di utile per il prossimo e spero di averlo fatto al meglio delle mie capacità. Vedere i sorrisi dei bambini e delle persona che sono li, nonostante più sfortunate di noi, mi ha fatto pensare a quanto sono fortunato in tutto quello che ho. Questo pensiero spero di ricordarmelo ogni volta che mi lamenterò di qualcosa o qualcuno. Invito tutti quelli che hanno voglia di fare del bene, “bene”, ad andare. "Si cambiano le idee non gli ideali"
Mattia 

 

"Colei che si distingue dalla massa" può sembrare solo uno scherzo, ma non finirò mai di ringraziare chi mi ha fatto trascorrere questi magnifici giorni all'Arsenale. Ho capito che se la pensiamo in modo differente, e vorremmo qualcosa di altrettanto differente per la nostra vita rispetto a tutti gli altri, non dobbiamo preoccuparci di cambiare noi stessi, ma di trovare la "massa" giusta per noi. Con questo non voglio dimostrare nulla, ma miro a rafforzare l'animo di chi crede di avere ideali sbagliati per la nostra età o il nostro contesto.
Invito tutti a passare qualche giorno all'Arsenale in un futuro vicino o lontano perché, io, ho visto, sentito, capito e imparato cose che non ho mai trovato da nessun'altra parte e sono ritornata a casa un po’ diversa, ho imparato ad essere più felice.
Sara Leonangeli

 

Un'esperienza da rifare, con gente pronta però al servizio... Non ci sono parole per descrivere questa settimana. La cosa più bella è stata il giorno di ferragosto perché capisci veramente che noi abbiamo troppo e non riusciamo mai ad apprezzare le cose che Dio ci dona. Non pensavo di entrare al Sermig e trovare ragazzi e ragazze della nostra età con la voglia, anche con piccoli gesti,di regalare un sorriso agli altri.
Gloria

 

Credo fermamente che una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia. La pace non è soltanto assenza di conflitti, così come non è un compromesso immorale. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.....
"Buona giornata è domenica....Vi voglio bene....perché il bene è bene solo se fatto bene...(in memoria del Sermig)"
Roberta

 

Tornati a casa dopo una settimana di servizio, dopo una settimana trascorsa all’intero delle mura del Sermig, prestando minuziosa attenzione al mangiare, al silenzio, allo stare insieme, alla preghiera, alla povertà, ai disagi, all’essere gli ultimi: i vinti della terra. Siamo usciti per Tolentino e ci siamo detti, caspita quante persone fortunate e soprattutto, caspita quando abbiamo da restituire, davvero davvero tanto!
Ricordo i volti dei bimbi all’arsenale della piazza che ringraziavano per un pomeriggio passato con noi e pensavo alla nostra difficoltà di saper ringraziare per qualsiasi cosa sia essa più grande sia esse più piccola e pensavo quando non si ha niente qualsiasi cosa ricevuta è un grazie, quando si ha tanto, si fa fatica a capire cos’è dovuto e cos’è dono. Vi invito a riflettere su tutti i vostri doni e ad educarci a saper restituire, non si guarda più il modo da un piedistallo ma dal basso in mezzo a tanti tipi di povertà che non è solo quella di non aver soldi, ma la povertà può essere anche quella dell’amico che non riesce ad essere sprint a quella persona che ha fatica nelle relazioni a quella persona che ha problemi in famiglia e non riesce a parlarne, questi sono i poveri, coloro che hanno bisogno di un aiuto.
Se tornando a casa avete sentito anche voi questo senso di ricchezza questa sensazione di voler cambiare le cose in voi non reprimetelo, ma fatevi guidare dallo Spirito e pregatelo affinchè possa guidare la vostra strada per fare in modo che questo senso di inquietudine vi porti a qualcosa di bello e di bene per voi.
Vi vorremo ringraziare per averci portato al Sermig e per aver trascorso questa settimana con i vostri sorrisi.
Un abbraccio a tutti, vi vogliamo bene!!!
Valeria e Francesco.

 

 

 

 

Sermig 2013

 

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